nyk - Apr 23rd, 2022
Messaggio Pasquale 2022
Sacratissimi arcipastori,
reverendi pastori e diaconi,
venerabili monaci e monache,
cari fratelli e sorelle!
CRISTO È RISORTO!
Rivolgendomi a voi con questo saluto di affermazione della vita, mi congratulo di cuore con tutti voi per la grande festa di Pasqua che salva il mondo. In questo giorno invocato e santo, siamo pieni di tale gioia spirituale e di grande gratitudine verso Dio, sentiamo così chiaramente la potenza e la profondità dell’amore del Creatore per l’uomo, che a volte è difficile trovare altre parole per esprimere i nostri sentimenti, se non quelle con cui le donne mirofore si precipitarono dagli apostoli, per raccontare loro il miracoloso fatto che avevano visto il Signore.
Si può solo immaginare quanto sia stato difficile per i discepoli del Salvatore credere nella realtà della risurrezione appena avvenuta. Dopotutto, fino a poco tempo prima avevano visto con i propri occhi come era stato torturato e crocifisso il loro amato Maestro. Erano ancora freschi i ricordi di come il suo corpo morto e senz’anima era stato posto in una bara e la fredda caverna era stata sigillata con una pesante pietra. E ora al dolore si sostituisce l’affermazione della fede e il trionfo della vita, e le lacrime di tristezza si trasformano in lacrime di gioia.
L’esperienza vissuta di comunione reale con Cristo Risorto e l’incessante gioia pasquale hanno ispirato e dato un impulso agli apostoli che sono andati fino ai confini della terra per predicare il perdono dei peccati e la salvezza, che noi abbiamo ricevuto per mezzo del Signore Gesù Risorto dal sepolcro. Non temendo avversità e crudeli persecuzioni, sopportando disastri e disavventure, gli apostoli testimoniarono incessantemente e con coraggio di Cristo, il Vincitore della morte.
E ormai da due millenni la Chiesa vive di questo messaggio della Risurrezione e si sforza di unire ad essa ogni persona che viene nel mondo (Gv 1:9). Alla luce della Pasqua, tutto si vede davvero diversamente: la paura e il senso di disperazione, generati dai dolori, dalle tristezze e dalle difficoltà mondane, scompaiono. E anche le difficili circostanze del presente periodo travagliato, nella prospettiva dell’eternità a noi concessa, perdono la loro infausta acutezza.
Per testimoniare il Salvatore Risorto, non è affatto necessario incamminarsi o andare in qualche luogo lontano, come gli apostoli che hanno diffuso il messaggio pasquale in tutto il mondo. Ci sono molte persone intorno a noi che hanno bisogno di un esempio vivo di fede cristiana, la fede che opera per mezzo della carità (Gal 5:6). Dio non ci richiede imprese insopportabili. Ci chiede solo che mostriamo amore gli uni verso gli altri, ricordando che così mostriamo amore anche verso di lui. Un sorriso gentile, attenzione e sensibilità verso chi è vicino, parole di conforto e sostegno pronunciate per tempo possono talvolta diventare le cose più importanti che abbiamo l’opportunità di fare per il Cristo risorto.
E oggi, quando il mondo è lacerato da conflitti e contraddizioni, e l’odio, la paura e l’inimicizia si sono stabiliti nel cuore di molte persone, è particolarmente importante non dimenticare la propria vocazione cristiana e mostrare vero amore per il prossimo, il solo che sana le ferite inflitte dal male e dalla menzogna. Non dobbiamo cedere alla tentazione del nemico del genere umano, che cerca di distruggere l’unità benedetta tra i cristiani ortodossi. Prego con fervore il Vincitore della morte, il Signore Gesù, e chiedo anche a voi di elevare a lui le preghiere più intense, affinché tutti gli ostacoli siano vinti, trionfi la pace duratura e le ferite delle divisioni siano sanate dalla grazia divina.
Congratulandomi con tutti nella festa di Pasqua, invoco su di voi la benedizione di Cristo Risorto e vi auguro, miei cari, una gioia pasquale immancabile e luminosa che ci rafforzi nella fede, nella speranza e nell’amore. Possa Dio concedere che questa luce non si spenga mai nei nostri cuori, che sia sempre la luce del mondo (Mt 5:14). E che noi, instancabilmente santificati dalla Parola di Dio, dalla lettura del Vangelo e dalla partecipazione della grazia divina attraverso la comunione ai misteri della Chiesa, cresciamo costantemente nella conoscenza del Signore e siamo rafforzati nell’adempimento dei suoi comandamenti, così che le persone, vedendo la luce delle nostre buone azioni, glorifichino il nostro Padre celeste (Mt 5:16) e assieme a noi rendano con gioia testimonianza che
VERAMENTE CRISTO È RISORTO!
+Kirill
PATRIARCA DI MOSCA E DI TUTTA LA RUS’
Pasqua di Cristo,
2022